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La religione cattolica vive una fase di declino, con un drastico calo dei credenti soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione. Quale la causa? Perché idee in voga solo pochi secoli fa non attraggono più le nuove generazioni? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

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Un grande problema è senza dubbio la connotazione del marchio. La società attuale punta molto sull’aspetto: corpi tonici , visi e capigliature curati, vestiti alla moda.

Il Vaticano propone invece un testimonial contro-corrente: muscolatura atrofica, barba incolta, abbigliamento vintage. Il tutto unito ad un carattere debole: la vita di Gesù è costellata da episodi di bullismo a cui risponde chinando il capo, imbrigliato dal politically correct ad ogni costo.

Non tutte le colpe possono però essere fatte ricadere sul predicatore, che in carriera si è comunque dato da fare: moltiplicazioni, trasformazioni, resurrezioni. L’unico appunto è forse l’aver sparato tutte le cartucce subito, lasciando il pubblico senza numeri per troppo tempo: un Recoba sui generis, insomma.

La comunicazione 

Gli errori più gravi vanno tuttavia ricercati nella strategia di comunicazione della Santa Sede. Nel dettaglio:

– Il Papa difende il matrimonio e condanna con forza le unioni di altro tipo, ma al tempo stesso pretende che accettiamo una famiglia in cui il Padre e il Figlio sono la stessa persona.

– Negli ultimi tempi (?) numerosi preti hanno cercato di unire l’insegnamento del catechismo a quello dell’educazione sessuale. Le due cose andrebbero scisse, anche per motivi di immagine: la pedofilia porta all’Inferno. Ma solo se il bambino è battezzato. In caso contrario conduce al Limbo1, la zona di confine dove si balla latino americano.

-La chiesa ci domanda di credere. Se le chiediamo una ragione per farlo, risponde: “Perché sì”. Avete passato ore a spiegare a vostro figlio di 2 anni che “perché sì” non è una risposta, e vi sarà dunque chiaro che gli esperti di comunicazione vaticani sono sopravvalutati.

Le altre 

E’ utile a questo punto della discussione cominciare un confronto tra il Cattolicesimo e le altre religioni; iniziamo dal reclutamento.

Scientology ci propone esempi quali Travolta, Cruise e altre star del firmamento hollywoodiano, e numerose altre sette ci allettano con la prospettiva di danaro, potere, sesso.

Il Vaticano tiene invece danaro, potere e sesso per sé, offrendoci una vita di stenti e privazioni. Ma anche in caso di carriera, la prospettiva non è così allettante: ci si trova spesso a girare con buffi pastrani color nero e viola, il che non porta nemmeno troppa fortuna.

Il concorrente maggiore del Cattolicesimo è però storicamente la religione islamica, che pur con alcuni errori, sta cercando di svecchiare la propria immagine.

La questione del paradiso: per accedervi da cattolici è necessaria una vita impeccabile, rigorosa, dura. Per i seguaci di Maometto è sufficiente invece imbottirsi di esplosivo e farsi saltare in aria causando il maggior numero possibile di morti.

E’ come attivare una abbonamento Internet: l’Islam è la fibra ottica e il Cattolicesimo una 56 Kb.

Matrimonio. La religione cattolica impone la monogamia e sostiene che il sesso dev’essere sempre subordinato alla procreazione, rendendolo così non più un piacere ma un inferno.

L’Islam ci alletta con decine di mogli, che cucinano e puliscono la casa a comando, e nel resto del tempo possono essere sfruttate alla stregua di interpreti di capolavori della pornografia tedesca.

Inoltre, mentre il Santo Padre lascia alla mercé degli approcci altrui le nostre consorti, il Profeta Maometto ci consente di coprirle con teli e veli che renderebbero irriconoscibile persino Heidi Klum. E’ il principio dell’uovo kinder, riadattato e sfruttato per scopi opposti: se non sai qual è la sorpresa, meglio non aprire l’uovo.

1Il Limbo è stato da poco abolito per i bambini senza battesimo. Con somma sorpresa del Signore, che si aspettava quantomeno di essere interpellato.

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