Italia – Brasile, Confederations Cup 2013

Terza e ultima partita del girone, Italia e Brasile si affrontano in una delle classiche del calcio: 9 i titoli mondiali in campo. O addirittura 11, se tifate Juve.

 

2′ I primi 120 secondi del Brasile [Brasiu] sono scoppiettanti: due palle regalate dalla difesa azzurra. Sulla seconda, Hulk crea il panico a sinistra: potente mancino rasoterra, Buffon si distende e respinge.

 

6′ L’Italia prova a respirare: Balotelli protegge palla sul rinvio di Buffon e David Luiz, il più brasiliano dei sosia di TeleSpalla Bob, lo abbatte.  

SuperMario non capisce l’avvertimento, e un minuto dopo David Luiz lo abbatte ancora: ammonito.

 

11′ Hulk come Mastella: svaria da sinistra a destra, creando problemi ovunque.

 

13′ David Luiz a terra: si massaggia con voluttà una coscia, forse per un colpo di Candreva. In onore del Bel Paese, si riscalda Dante [Danci].

 

16′ Marchisio sfugge ad Hulk e mette un gran rasoterra in mezzo: Balotelli ha poco angolo e gira debolmente col sinistro.

 

18′ Percussione di Marcelo [Marselo]: ne salta 3, gioco di gambe su Abate, tocco in mezzo, tacco di Neymar e palla persa. Abate ha lo sguardo penetrante di chi non comprende il gioco delle 3 carte.

 

23′ Palla verso Oscar, che libera Neymar con un sontuoso colpo di tacco: il numero 10 porta avanti la sfera di destro ma conclude a lato col sinistro.

 

23′ Montolivo accusa un giramento di testa, o forse è una scusa per non fare all’ammore. Si scalda il più brasiliano degli italiani: Giaccherinho.

 

26′ Abate stecca Neymar che provava a saltarlo d’anticipo. Neymar ricambia un minuto dopo e, nella caduta, problema alla spalla per il terzino del Milan.

Il punto più alto della carriera di Abate: lo stesso infortunio di Holly.

 

29′ Seguendo l‘esempio della propria spalla, Abate esce. Contro il Brasile l’ingresso di Maggio, ci vuole tanto, troppo coraggio – riflette Prandelli sulle note di De Andrè. Maggio ha il problema di entrare a freddo, ma non è il più grave.

 

32′ David Luiz lascia il posto a Dante [Danci], in aperta polemica con l’ingresso di Giaccherini per Montolivo.

 

33′ La chiusura di De Sciglio su Hulk gli regala un ruolo in The Avengers 2.

 

35′ Apertura troppo profonda, ma il profeta Hernanes [Herr Nanes, per gli ultras laziali] ci crede e arrota un cross mancino: Chiellini salva in qualche modo contro Hulk. Buffon smanaccia l’angolo urlando contro il cielo e l’intera difesa.

 

41′ Pallone profondo di Candreva: la palla tocca terra e il liscio di Danci è provvidenziale per mettere fuori tempo Balotelli, subito dietro di lui.*

 

*se sono veri gli stereotipi sui neri, io farei attenzione a tenermi dietro Mario. Se non altro perché avrà il ritmo nel sangue.

 

44′ Candreva spinge giù Neymar, punizione nella trequarti offensiva verde-oro.

Sul cross di Neymar colpo di testa potente di Fregi e respinta ottima di Buffon, ma Danci è pronto sulla ribattuta. Come distinguere un tocco di Danci da Adriana Lima? Il tocco di Danci non è irresistibile. Ma Buffon è a terra e sfiora soltanto: vantaggio Brasile.

Italia 0 – Brasiu 1

 

Nell’intervallo è guerriglia urbana: esercito schierato contro i manifestanti che protestano per i rincari e i soldi spesi in vista del mondiale 2014.

Neppure le parole di Blatter sono servite a smorzare la tensione: “Il calcio è più importante dell’insoddisfazione della gente.”

 

Si ricomincia con una combinazione Fregi-Oscar, che mette in evidenza la pronuncia tarantina di quest’ultimo: Oscàr. Tiro debole, nessun pericolo per Buffon.

 

Colpo di tacco di Balotelli per Giaccherinho: il pallone di ritorno non è preciso, ma segnatevi questa combinazione, tornerà utile tra poco.


49′ Altra punizione dal punto in cui è nato il vantaggio brasiliano: è fuorigioco, ma le marcature non paiono impeccabili. L’Italia soffre, senza la classe di Abate.

 

51′ Lancio di Buffon prolungato di testa, strepitoso colpo di tacco di Balotelli che innesca Giaccherini in velocità. Controllo non perfetto, ma l’azzurro recupera il passo e scaraventa in rete a fil di secondo palo. Giaccherinho esulta in modo composto, con rispetto per la nazione che lo ha cresciuto calcisticamente.

Italia 1 – Brasiu 1

 

52′ Neymar sposta il pallone dal destro al sinistro, si accentra e viene steso da Maggio al limite dell’area. Fregi è generoso nel fornire consigli a Hulk e Neymar sulle opzioni di battuta, finché entrambi ricordano che Fregi di calci piazzati non sa nulla.

Neymar rompe gli indugi: esecuzione carica di effetto sul palo di Buffon, che rimane immobile. Ma anch’io al posto suo conserverei le forze per la Seredova.

Italia 1 Brasiu 2

 

58′ Hulk fa fuori 3 uomini sulla fascia e con un filtrante mette Neymar uno contro uno con Maggio: se la cava con l’esperienza e la spalla, migliore di quella di Abate.

 

60′ Diamanti, star del calciomercato dopo il singolo dedicatogli da Rihanna, impatta di testa un cross di Maggio: angolo, ma nulla di fatto.

L’esterno azzurro è insaziabile e guadagna anche una punizione da 40 metri. Il destro di Balotelli è come Berlusconi: potente e deviato. Julio Cesar come Delio Rossi: allontana con i pugni.

 

61′ Grande azione di De Sciglio, palla tenuta viva sul fondo, entra in area, rasoterra per Balotelli che protegge spalle alla porta. Lo mettono giù in area piccola, si prosegue.

 

64′ Triangolo Dani Alves – Hulk – Dani Alves, strepitosa l’arroganza con cui De Sciglio porta via palla al laterale del Barça.

66′ Lancio di Marselo per Fregi che taglia da destra a sinistra la difesa azzurra. Bel controllo a seguire, resiste a Chiellini e scarica il sinistro sotto la traversa evitando l’intervento di Buffon.

Italia 1 Brasiu 3

 

69′ Diamanti cerca un esterno sinistro da posizione impossibile: angolo. Che confusione! Sarà perché ti pegu. Il pallone balla in area, tocco indietro di Aquilani per il piattone di Chiellini: Irmatov vede un paio di falli e fischia un rigore per l’Italia. Intanto il tiro finisce dentro e, poiché Balotelli è infallibile dal dischetto, l’arbitro risparmia tempo e convalida.

Italia 2 Brasiu 3

 

73′ Marchisio scherza Oscàr fingendo un retropassaggio e partendo poi in percussione centrale.

 

75′ Fuori Hulk, dentro Fernando [Fernangiu].

 

78′ Come da regolamento FIFA, BeppeDossena vince un crodino per il suo quinto “assolutamente”.

 

79′ Maggio sfrutta la nota somiglianza con Bill Compton per scomparire e riapparire in area piccola: incornata terrificante [terrificanci] e palla sulla traversa, che rimane in vibrato per una trentina di secondi.

 

80′ Lancio di Aquilani per Maggio, che subisce 3 falli e prende anche una scarpata in faccia dal simpatico Marselo.

 

81′ Il crodino confonde Dossena nel calcolo dei giorni che mancano alla semifinale: quattro, tre, cinque. Dov’è l’esercito quando serve?

 

82′ Schema azzurro su punizione: rasoterra per Balotelli che non riesce a dare abbastanza effetto alla sfera. Azzurri più brillanti del Brasile. [shine bright like a diamond, secondo Rihanna]

 

84′ De Sciglio al volo di prima sull’apertura di Aquilani: come Suzana Werner, palla tra le braccia di Julio Cesar.

Italia stabile nella metà campo verde-oro.

 

88′ Nel disimpegno il pallone di Giaccherini è sporcato da Luis Gustavo, Bernard punta l’area e poi scarica per Marselo. Buffon ha la pazza idea di respingere sui piedi del 9 brasiliano: tap-in facile e per gli azzurri è doccia Fred [doccia Fregi].

Italia 2 Brasiu 4

 

Il risultato non cambia più, Italia e Brasile come un governo di larghe intese: avanti a braccetto, mentre il popolo protesta.

Terza ed ultima partita del girone, Italia e Brasile si affrontano in una della classiche del calcio: 9 i titoli mondiali in campo. O addirittura 11, se tifate Juve.

 

2′ I primi 120 secondi del Brasile [Brasiu] sono scoppiettanti: due palle regalate dalla difesa azzurra. Sulla seconda, Hulk crea il panico a sinistra: sul potente mancino rasoterra Buffon si distende e respinge.

 

6′ L’Italia prova a respirare: Balotelli protegge palla sul rinvio di Buffon e David Luiz lo abbatte. SuperMario non capisce l’avvertimento, così un minuto dopo David Luiz lo abbatte ancora: ammonito.

 

11′ Hulk come Mastella: svaria da destra e sinistra e crea problemi ovunque.

 

13′ David Luiz a terra: si massaggia con voluttà una coscia, forse per un colpo di Candreva. In onore del Bel Paese, si riscalda Dante [Danci].

 

16′ Marchisio sfugge ad Hulk e mette un gran rasoterra in mezzo: Balotelli ha poco angolo e gira debolmente col sinistro.

 

18′ Percussione di Marcelo [Marselo]: ne salta 3, gioco di gambe su Abate, tocco in mezzo, tacco di Neymar e palla persa. Abate ha lo sguardo penetrante di chi non comprende il gioco delle 3 carte.

 

23′ Palla verso Oscar, che libera Neymar con un sontuoso colpo di tacco: il numero 10 si porta avanti la sfera di destro ma conclude a lato col sinistro.

 

23′ Montolivo accusa un giramento di testa, o forse è una scusa per non fare all’ammore. Si scalda il più brasiliano degli italiani: Giaccherinho.

 

26′ Abate stecca Neymar che provava a saltarlo d’anticipo. Neymar ricambia un minuto dopo e, nella caduta, problema alla spalla per il terzino del Milan. Il punto più alto della carriera di Abate: lo stesso infortunio di Holly.

 

29′ Seguendo l‘esempio della propria spalla, esce Abate. Contro il Brasile l’ingresso di Maggio, ci vuole tanto, troppo coraggio – riflette Prandelli sulle note di De Andrè. Maggio ha il problema di entrare a freddo, ma non è il più grave.

 

32′ David Luiz lascia il posto a Dante [Danci], in aperta polemica con l’ingresso di Giaccherini per Montolivo.

 

33′ La chiusura di De Sciglio su Hulk gli regala un ruolo in The Avengers 2.

 

35′ Apertura troppo profonda, ma il profeta Hernanes [Herr Nanes, per gli ultras laziali] ci crede e arrota un cross mancino: Chiellini si salva in qualche modo contro Hulk. Buffon smanaccia l’angolo e coglie l’occasione per urlare contro il cielo e l’intera difesa.

 

41′ Pallone profondo di Candreva: la palla tocca terra e il liscio di Danci è provvidenziale per mettere fuori tempo Balotelli, subito dietro di lui.*

 

*se sono veri gli stereotipi sui neri, io farei attenzione a tenermi dietro Mario. Se non altro perché avrà il ritmo nel sangue.

 

44′ Candreva spinge giù Neymar, punizione nella trequarti offensiva verde-oro.

Sul cross di Neymar colpo di testa potente di Fregi e respinta ottima di Buffon, ma Danci è pronto sulla ribattuta. Come distinguere un tocco di Danci da Adriana Lima? Il tocco di Danci non è irresistibile. Ma Buffon è a terra e sfiora soltanto: vantaggio Brasile.

Italia 0 – Brasiu 1

 

Nell’intervallo è guerriglia urbana, con l’esercito schierato a manganellare i manifestanti che protestano per i rincari e i soldi spesi in vista del mondiale 2014. Neppure le parole di Blatter sono servite a smorzare la tensione: “Il calcio è più importante dell’insoddisfazione della gente.”

 

Si ricomincia con una combinazione Fregi-Oscar, che mette in evidenza la pronuncia tarantina di quest’ultimo: Oscàr. Tiro debole, nessun pericolo per Buffon.

 

Colpo di tacco di Balotelli per Giaccherinho: il pallone di ritorno non è preciso, ma segnatevi questa combinazione, tornerà utile tra poco.

49′ Altra punizione dal punto in cui è nato il vantaggio brasiliano: è fuorigioco, ma le marcature non paiono impeccabili. L’Italia soffre, senza la classe di Abate.

 

51′ Lancio di Buffon prolungato di testa, strepitoso colpo di tacco di Balotelli che innesca Giaccherini in velocità. Controllo non perfetto, ma l’azzurro recupera il passo e scaraventa in rete a fil di secondo palo. Giaccherinho esulta in modo composto, con rispetto per la nazione che lo ha cresciuto calcisticamente.

Italia 1 – Brasiu 1

 

52′ Neymar sposta il pallone dal destro al sinistro, si accentra e viene steso da Maggio al limite dell’area. Fregi è generoso nel fornire consigli a Hulk e Neymar sulle opzioni di battuta, finché entrambi ricordano che Fregi di calci piazzati non sa nulla.

Neymar rompe gli indugi: esecuzione carica di effetto sul palo di Buffon, che rimane immobile. Ma anch’io al posto suo conserverei le forze per la Seredova.

Italia 1 Brasiu 2

 

58′ Hulk fa fuori 3 uomini sulla fascia e con un filtrante mette Neymar uno contro uno con Maggio: se la cava con l’esperienza e la spalla, migliore di quella di Abate.

 

60′ Diamanti, star del calciomercato dopo il singolo dedicatogli da Rihanna, impatta di testa un cross di Maggio: angolo, ma nulla di fatto.

L’esterno azzurro è insaziabile e guadagna anche una punizione da 40 metri. Il destro di Balotelli è come Berlusconi: potente e deviato. Julio Cesar come Delio Rossi: allontana con i pugni.

 

61′ Grande azione di De Sciglio, palla tenuta viva sul fondo, entra in area, rasoterra per Balotelli che la protegge spalle alla porta. Lo mettono giù in area piccola, si prosegue.

 

64′ Triangolo Dani Alves – Hulk – Dani Alves, strepitosa l’arroganza con cui De Sciglio porta via palla a Dani Alves.

 

66′ Lancio di Marselo per Fregi che taglia da destra a sinistra la difesa azzurra. Bel controllo a seguire, resiste alla carica di Chiellini e poi scarica il sinistro sotto la traversa evitando l’intervento di Buffon.

Italia 1 Brasiu 3

 

69′ Diamanti cerca un esterno sinistro da posizione impossibile: angolo. Che confusione! Sarà perché ti pegu. Il pallone balla in area, tocco indietro di Aquilani per il piattone di Chiellini: Irmatov vede un paio di falli e fischia un rigore per l’Italia. Intanto il tiro finisce dentro e, poiché Balotelli è infallibile dal dischetto, l’arbitro risparmia tempo e convalida.

Italia 2 Brasiu 3

 

73′ Marchisio scherza Oscàr fingendo un retropassaggio e partendo poi in percussione centrale.

 

75′ Fuori Hulk, dentro Fernando [Fernangiu].

 

78′ Come da regolamento FIFA, BeppeDossena vince un crodino per il suo quinto “assolutamente”.

 

79′ Maggio sfrutta la nota somiglianza con Bill Compton per scomparire e riapparire in area piccola: incornata terrificante [terrificanci] e palla sulla traversa, che rimane in vibrato per una trentina di secondi.

 

80′ Lancio di Aquilani per Maggio, che subisce 3 falli e prende anche una scarpata in faccia dal simpatico Marselo.

 

81′ Il crodino confonde Dossena nel calcolo dei giorni che mancano alla semifinale: quattro, tre, cinque. Dov’è l’esercito quando serve?

 

82′ Schema azzurro su punizione: rasoterra per Balotelli che non riesce a dare abbastanza effetto alla sfera. L’Italia è più brillante [brillanci] del Brasile.

 

84′ De Sciglio al volo di prima sull’apertura di Aquilani: come Suzana Werner, palla tra le braccia di Julio Cesar.

Italia stabile nella metà campo del Brasile.

 

88′ Nel disimpegno il pallone di Giaccherini è sporcato da Luis Gustavo, Bernard punta l’area e poi scarica per Marselo. Buffon ha la pazza idea di respingere sui piedi del numero 9 brasiliano: tap-in facile e per gli azzurri è doccia Fred [doccia Fregi].

Italia 2 Brasiu 4

 

Il risultato non cambia più, Italia e Brasile come un governo di larghe intese: avanti a braccetto, mentre il popolo protesta.

Copyright © 2007- I sarcastici 4
All rights reserved.