Olanda-Spagna, mondiali 2010

Un piccolo riassunto di ciò che vi hanno detto per giorni sulla finale: ragnatela di passaggi, qualità a centrocampo, cantera, Villa, Fabregas titolare in ogni altra squadra, Casillas penetra Sara Carbonero, Sara Carbonero distrae Casillas, vota la più bella del mondiale, due finali perse, Sneijder, Robben, calcio totale, Cruijff, leggermente favorita ma partita secca, calcio è questo un episodio è decisivo, polpo Paul, polpo Paul è tedesco, polpo Paul è inglese, polpo Paul è italiano, cazzi e mazzi.

 

4′ L’Olanda dispensa falli come un prete a catechismo.

 

5′ Punizione nella metà campo oranje: palla dentro da destra e Sergio Ramos trova un colpo di testa perentorio, su cui Stekelenburg si distende alla grande. La telecamera indugia poi sul difensore: da vero fan di Ligabue, sta urlando contro il cielo.

 

6′ Iniesta è uno spot per il calcio. Lo guardi e pensi: questo sport può far scopare chiunque.

 

7′ Busquets è distratto dalla moglie di Van der Vaart e passa a Kuijt che, distratto a sua volta, calcia centrale.

 

9′ L’Olanda come mia nonna: pressione alta.

 

10′ Sergio Ramos salta Kuiyt a destra, entra in area e scaglia un tiro-cross a pelo d’erba: la difesa si salva.

 

14′ Van Persie colpisce secco il pallone, non facendo caso alla caviglia di Capdevila che si trova davanti: giallo.

 

16′ L’Olanda può vincere solo grazie ad un invenzione di Sneijder o Robben: per questo Puyol tenta di spedire quest’ultimo su sedia a rotelle, come un malato di SLA qualsiasi. Una malattia terribile, forse legata al doping: per fortuna nel calcio il doping non esiste.

 

17′ Sneijder tenta l’esterno destro su punizione, sapendo che la traiettoria dello Jabulani è prevedibile quanto le alleanze dell’UDC. Ma non stavolta: come Sara Carbonero, la sfera termina tra le braccia di Casillas.

 

22′ Van Bommel ricorda per simpatia un dildo anale ricoperto di segatura*: lo dimostra subito conquistando un cartellino giallo, seguito a ruota da Sergio Ramos.

*esperienza riferita.

 

26′ Cambio di gioco verso Robben, dimenticando la prima regola del Fight Club: non parlare mai del Fight Club e non far mai rimbalzare lo Jabulani: palla fuori.

 

27′ L’Olanda illumina il palcoscenico con uno scampolo di calcio totale: è quello di De Jong sullo sterno di Xabi Alonso. Wild wild Webb ha la personalità di Franceschini e si limita al giallo.

 

30′ La Spagna butta fuori il pallone, permettendo l’entrata dei medici. Heitinga tenta di restituire il favore e per sbaglio quasi beffa Casillas da 30 metri.

 

35′ Calcio d’angolo: Robben fuori, Van Bommel calcia senza pressione, malamente. Diventa un assist per Mathijsen, che come un cuoco senza esperienza fallisce il piatto.

 

38′ Le proprietà fissative del gel di Xavi sono più interessanti della sua punizione da 30 metri.

 

45′ Azione confusa in area e palla fuori: Robben si sposta il pallone per trovare luce tra due avversari e calcia sul primo palo, con Casillas che salva in angolo.

 

Due minuti di recupero, poi il duplice fischio pone termine allo strazio.

 

47′ Calcio d’angolo, Puyol indirizza male il colpo di testa e serve Capdevila: pallone ciccato davanti alla porta.

 

51′ Robben è come Berlusconi. Fa sempre la stessa cosa, ma non riescono a fermarlo.

 

52′ Sneijder mette a terra un campanile da 50 metri con la facilità imbarazzante con cui un campanile da 50 metri metterebbe a terra me, se mi crollasse addosso.

 

55′ Robben in contropiede salta mezza Spagna, Sergio Ramos è decisivo nel bloccare il tocco al centro verso il bramoso Van Persie.

 

57′ Operazione simpatia di Van Bommel: restituisce palla agli avversari in fallo laterale, a pochi metri dal fondo, portando così l’Olanda a pressare.

 

61′ Sneijder recupera un pallone a centrocampo e inventa un passaggio verticale per Robben. Difesa iberica tagliata, Robben solo davanti a Casillas: lo aspetta e lo spiazza, ma il portiere devia di tacco cadendo.

 

64′ Xavi finisce a terra, Van Bommel si avvicina e calcia con lealtà il pallone sulle costole.

 

66′ Van Persie può essere formidabile in accelerazione, ma se ne ricorda solo a 25 minuti dalla fine del mondiale: Capdevila lo abbatte per evitare guai e ottiene l’ammonizione.

 

68′ Piqué porta palla fino alla trequarti offensiva. Un tocco di palla decisamente migliorato, da quando limona con Ibrahimovic.

 

69′ Jesus Navas rileva Pedro, cammina sulla lentezza di Van Bronckhorst e trova un cross su cui Heitinga buca. Villa ha la palla buona a due metri dalla linea, ma colpisce il piedone dello stesso Heitinga in recupero disperato.

 

72′ Il destro di Villa trova il cameraman alla sinistra di Stekelenburg.

 

75′ Jesus Navas alza il cross oltre l’ultimo difensore olandese, Villa fa lo stesso col tiro.

 

76′ Combinazione Villa – Xavi – Villa, il tiro è deviato in calcio d’angolo. Sergio Ramos di testa a botta sicura, ma non salta abbastanza per schiacciare il pallone.

 

78′ Van Bommel cerca di nuovo l’espulsione, poi reazione di Iniesta. Nulla di fatto.

 

80′ Iniesta fa fuori con un numero Heitinga ma prima dell’area piccola trova la rischiosa e provvidenziale scivolata mancina di Sneijder.

 

82′ Robben vola a velocità folle verso la porta sulla palla spizzata da Van Persie. Subisce il fallo da ultimo uomo di Puyol ma resiste in piedi, permettendo a Casillas di chiudere.

 

83′ Robben vola a velocità anche superiore per insultare l’arbitro Webb.

 

84′ Bagni fa notare che Robben stasera ha avuto due palle, e tutte e due centrali.

 

86′ Entra Fabregas e ha lo stesso gel di Xavi.

 

90′ Ectoplasma dei supplementari.

 

92′ Sneijder prova a tirare in porta da 40 metri, ignorando un taglio di Robben. Ma non era nulla di grave.

 

94′ Iniziano i supplementari: Iniesta in verticale sull’errore olandese, Fabregas calcia sui piedi di Stekelenburg in uscita.

 

96′ Van Bommel commette un fallo che stranamente non configura reato.

 

97′ La strategia spagnola di continui cross per un attaccante di 1,75 m denuncia qualche limite.

 

98′ Un rimpallo mette Iniesta praticamente davanti al portiere, ma Giovanni Van Bronckhorst salva tutto.

 

100′ Villa per Jesus Navas, il cui tiro è deviato con Stekelenburg già a terra: fuori.

 

103′ Fabregas cerca di trovare un senso al suo mondiale: si incunea tra 6 avversari in progressione, il tiro in allungo è fuori.

 

108′ Heitinga rifila un calcio** ad Iniesta prima che questi possa entrare in area da solo: seconda ammonizione ed espulsione giusta.

 

**Il calcio più bello è solo su Sky.

 

110′ Iniesta viene abbattuto anche da Van der Wiel.

 

113′ Elia sguscia tra 3 avversari e guadagna una punizione. Sneijder tira sulla barriera: se ne accorgono tutti tranne l’arbitro, ed è rimessa dal fondo.

 

116′ Nell’azione seguente palla a Torres, il cui cross è respinto tra i piedi di Fabregas. E stavolta si fa ricordare davvero: filtrante perfetto per Iniesta, che controlla e trova il diagonale sul secondo palo. Si fa ricordare anche Van der Vaart, che ha tenuto in gioco il numero 6 spagnolo.

Iniesta è uno spot per il calcio. Lo guardi e pensi: e ora quanto scoperà?

 

Nulla di rilievo fino al termine: la Spagna è campione del mondo per la prima volta. Inutile spendere parole: altri penseranno a celebrare il trionfo.

Il mio pensiero va invece agli sconfitti: sappiate trovare il positivo anche nel negativo. Van der Vaart ad esempio: a terra, distrutto. Cosa c’è di positivo? Sua moglie dovrà consolarlo.

 

Cala il sipario e ancora una volta il calcio, stavolta con l’aiuto di un cefalopode, unisce i popoli, tramite i loro leader.

Sudafrica 2010 si congeda lasciando in dono il riavvicinamento tra Zapatero e Berlusconi: da oggi anche José Luis difenderà la piovra.

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